07.05.10
Qualche prete non è pedofilo
di Daniele Quadraccia
Leggendo e ascoltando i media in questi giorni mi sono accorto che c’è una vera e propria “caccia al prete-pedofilo”, che sui social network e nelle parole di molti si è trasformata in “caccia al prete”, manco fossero streghe al tempo dell’Inquisizione Romana.
Tutto questo perché sono venute alla luce dichiarazioni di alcuni parroci e vescovi che ammettevano di aver abusato sessualmente di minori o aver coperto e insabbiato le tutta la vicenda.
Quello che gli organi d’informazione (e anche noi) non hanno ancora imparato è il saper quantificare la gravità di una notizia. Sì è vero, le accuse rivolte a tali pastori di Dio sono pesantissime, mai ci aspetteremmo un così grave gesto da parte loro. Ma, andando ad informarmi sul numero delle persone abusate, mi accorgo che sono 8.
Otto persone abusate contro migliaia di preti (per preti intendo tutti coloro che fanno parte della Chiesa Cattolica ) in tutto il mondo che ogni giorno lottano, dicono la loro, aiutano, rischiano la pelle, rendono fertili terreni inariditi da tempo.
Moltissimi missionari lasciano TUTTO per consegnare la propria vita nelle mani di Cristo e dei più bisognosi. Alcuni perdono la vita, ammazzati come bestie in una guerra sconosciuta a noi occidentali che non conosce tregue né fine.
Qualche giorno fa ho incontrato padre Martino sul treno, che ritornava in Africa. Mi ha detto della difficile situazione che c’è da lui. Una sanguinosa guerra civile miete vittime ogni giorno. Proprio poco prima che lui partisse alla volta dell’Italia, nel suo villaggio sono stati uccisi un suo confratello e l’unico medico che c’era in quella zona.
Anche lui ha ricevuto minacce e messaggi intimidatori. Mi ha detto col sorriso sulle labbra che “forse un giorno sentirete dire che padre Martino è stato assassinato. Perché io zitto non ci so stare”. Parole che ci lasciano impietriti, e che ci fanno capire il rischio che si corre da quelle parti solo per il fatto di portare aiuto alla gente.
Non tutti i preti sono dei pedofili, non tutti rubano soldi a noi onesti cittadini. La stragrande maggioranza dei preti sceglie questa vita per vocazione, mai per denaro (altrimenti sceglierebbero la politica, che è molto meno rischiosa e sicuramente più remunerativa…).
Per fare un esempio, gli operatori di Emergency (il cui fondatore Gino Strada meriterebbe il nobel per la pace) arrestati e poi rilasciati pochi giorni addietro sono dei dipendenti, percepiscono un salario. I missionari invece non prendono un centesimo. Perché i missionari non sono considerati eroi alla pari dei militari o degli operatori di
Emergency?
Forse dovremmo tarare meglio il nostro criterio di giudizio; certamente non allineandolo con quello dei media.
Ad maiora |