13.01.08
Le mascherine
de il Babbaleo

Caro Puzzoloso,
 nello spirito Amarcord delle recenti festivitā e con l'approssimarsi del Carnevale mi č ritornata alla mente una storia che mi raccontava mia nonna, credo risalente alla fine dell'800 o all'inizio del '900.
 
All'epoca, a suo dire, era consuetudine dei nostri autoctoni che nel periodo di Carnevale personaggi mascherati (le "mascherine") si recassero, con spirito carnascialesco, in visita presso le case delle famiglie vignanellesi. Le visite si svolgevano in clima di estrema convivialitā ed allegria fra balli e scambi di frizzi e lazzi, e le mascherine venivano gratificate con l'apparato culinario del periodo (strufoli, frappe e quant'altro).
 
Durante una di queste visite una mascherina si mostrava particolarmente taciturna e disinteressata ai ludi carnascialeschi, nonostante i ripetuti inviti sia dei due compagni, mascherine anche loro, che della famiglia ospite: "Mascherina perchč non mangi?", "Mascherina perchč non bevi?, "Mascherina perchč non balli?", ma tutto era inutile. I compagni allora invitarono la famiglia a prendersi cura di lei mentre che loro andavano a cercare un medico. 
 
Aspetta aspetta i due tardavano a ritornare, per cui i componenti della famiglia ospite presero l'ardire di spogliare la mascherina svogliata, cosa all'epoca ritenuta molto inopportuna, nel tentativo di prestare assistenza, se ne fosse stato il caso, e la ritrovarono cadavere. 
 
Credo sia inutile aggiungere che dei due compagni, tra l'altro irriconoscibili per le maschere, non si ebbe pių notizia. Dopo quel fatto fu vietata a Vignanello la consuetudine delle "mascherine". Della storicitā della cosa non ne so niente. Chissā se qualcuno dei nostri "anziani" ne sa qualcosa?