24.01.08
Quanto
segue è la trascrizione fedele di due mail intercorse fra Massimo
Fornicoli e Dado Ruspoli. Un grazie a MaxFor che me le ha inviate. MaxFor a Dado (21 agosto 2004) Carissimo Dado eccoti una vecchia storia indiana. Un giorno nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la sua vita, salta una rana che dice di venire dall’oceano. “L’oceano? E cos’è?” chiede la rana del pozzo. “Un posto grande, grandissimo” risponde la nuova arrivata. “Grande come?” “ Molto, molto grande” replica l’altra. La rana del pozzo traccia con la zampa un piccolo cerchio sulla superficie dell’acqua. “Grande così?” “No. Molto più grande.” La rana traccia un cerchio più largo ancora. “Grande così?” “No, più grande.” La rana allora fa un cerchio grande quanto il pozzo che è il mondo da lei conosciuto. “Così?” “No molto, molto più grande” dice la rana venuta dall’oceano. “Bugiarda!” urla la rana del pozzo, all’altra. E non le parla più. E’ proprio così, il “credere” dipende dalla nostra capacità di “comprendere”. Dado a MaxFor (22 agosto 2004) APPUNTO!!!SMETTIAMO
DI CREDERE....E CERCHIAMO DI COMPRENDERE........tu
credi che e’ bianco io credo che e’ nero......non credo nella
tastiera con cui scrivo ....e’ una realta’ concreta......non ho
bisogno di CREDERE in
DIO ....lo sento e lo vedo ovunque ...in me e all’infuori di
me......grazie per la tua bella storia indiana.....aproposito di ranocchie
la sai quella dello scorpione che non sapendo nuotare...chiese alla
ranocchia di portarlo sull’altra riva dello stagno????ed alla ranocchia
diffidente disse di star tranquilla visto che sarebbe annegato se le
avesse fatto del male.....EBBENE A META’ STAGNO LO SCORPIONE PIZZICO’
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