Dove vive papa Ratzinger?
di Rosa Luxembourg

 

E non dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato
ci costringe a sognare in un giardino incantato. (F. de André)



Ora...io vorrei sapere quando finirà questo delirio.
Quando aprirò Repubblica e non troverò qualche dichiarazione del papa
su quale sia la sua idea di famiglia, di coppia, di genitore, di
figlio, di vita, di maternità e paternità, di ricerca scientifica, di
donne, di sessualità e via discorrendo. che poi il problema non è che
lui abbia la sua idea e la manifesti, il problema è che la imponga al
resto del paese. Attenzione: del paese. Non del mondo cattolico. In
Lussemburgo il 98% della popolazione è cattolica ma i Pacs sono una
realtà ormai storica. E non credo di ricordare anatemi papali contro
il Lussemburgo...
Dove vive papa Ratzinger? Vive sulla terra con le sue bellezze e le
sue tragedie o nel rassicurante giardino incantato che vorrebbe
inventare per noi?
Dove vivono i fedeli che affollano piazza san Pietro?
Non hanno giovani figli minacciati dalle malattie sessualmente
trasmissibili e gioiosamente entusiasti di scoprire il sesso?
Non hanno padri o madri anziani, bisognosi di cure, o fratelli
ammalati che la ricerca potrebbe guarire o alleviare?
Non hanno mai vissuto in famiglia il dramma già complicato di un divorzio?
La nostra pelle, dove è in tutto questo ragionamento?
La vita vera, quella fatta di desideri, passioni, speranze, errori e
ripartite, vorrei capire in quale perfetto giardino la vuole
rinchiudere, facendola diventare la Gardaland dell'ipocrisia, il parco
giochi delle anime perfette.
Nessuna pietà per chi resta fuori dal giardino.
per chi ama, vive, o chiede di morire.
Nessuna pietà per chi cerca di farsi una vita dopo un matrimonio.
Per un prete che si innamora.
per un omosessuale che vuole vivere il suo amore alla luce del sole.
Per una donna che sceglie la strada dura dell'aborto.
Mi chiedo, quanto manca perchè i cattolici, tutti, anche quelli più
ferventi, si renderanno conto che questo è un sistema che offende
l'uomo, nelle sue aspirazioni, nella sua natura più intima, nei suoi
desideri.
Come è possibile che sia ancora ascoltato?
Quanto manca a vedere le chiese cantare in latino messe deserte? Le
persone sinceramente credenti, i cattolici che pur non portando il
cilicio come la Binetti comunque danno testimonianza della loro fede
nella vita quotidiana, come possono sopportare ancora tutto questo?
Ma non si rende conto il papa tedesco quanto sia alieno ormai dalla società?
Quanto chieda ai propri fedeli di rispettare regole che ormai non
hanno più senso, se mai ce l'hanno avuto?
E il problema, grave, è che non si rivolge alle coscienze, si rivolge
alla politica, ogni giorno, incessantemente, e la politica gli è
prona, forse anche lei incapace di ascoltare davvero i bisogni delle
persone rispetto a quelli di oltre Tevere.