16.11.10
Per don Luigi
di Gianni Bracci
Caro Vincenzo,
scrivo a te per raggiungere gli amici de "Il puzzoloso" e raccogliere il loro qualificato parere a riguardo di un'idea che coltivo da tempo ma che non avevo mai avuto la volontà o forse la necessità di esprimere. Lo faccio
adesso, sull'onda della commozione che coinvolge il paese per la morte di Don Luigi: vorrei lanciare un appello per la realizzazione di un monumento sepolcrale dedicato.
Penso che Don Luigi abbia inciso in maniera indelebile sulle coscienze e la forma-mentis di ciascuno di noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, frequentarlo e, perchè no, anche discuterlo. Penso che noi tutti ne ricordiamo la generosità con cui svuotava immancabilmente le tasche per devolvere quel poco denaro che aveva al bisognoso di turno, l'intelligenza e la lungimiranza di pensiero, per cui aveva fondato le colonie prima, la radio poi, e si scontrava puntualmente con alcune prese di posizione della Chiesa, da Lui considerate "bigotte" e conservatrici. Ricordiamo tutti il gusto per la battuta anche diretta e sarcastica
(tipo:"Tanto ve 'ccompagno da ttutti!"), l'impegno in campo sociale, politico ed economico, e tanto altro che sicuramente qualcun'altro saprà descrivere meglio di quanto non sappia fare io.
Io scrivo soprattutto perchè mi dispiacerebbe se questa figura emblematica per la storia del paese cadesse nell'anonimato di uno sconosciuto loculo cimiteriale, limitando la possibilità per chi l'ha conosciuto di "poterlo raccontare" a figli o nipoti. Sarebbe un peccato rischiare di disperdere la memoria di una brava e buona persona, che si è
prodigata senza riserve per la comunità vignanellese.
Ringrazio te e i lettori per l'attenzione che rivolgerete a queste poche righe in ricordo del "prete".
Gianni Bracci |