28.10.07
Sconcerto
di Massimo Mastrangeli

Caro Puzzoloso,
ho pensato di lanciarti qualche spigolatura secreta a tempo perso su Puzzoloso e Connutti, tanto per generare un pò di sdegno e repulsione tra i tuoi esigenti lettori. Avvertenza: per una corretta comprensione dei testi non bisogna pensare al concetto di omotetia. Astenersi astenuti.

Per aumentare l’impatto sugli utenti e il realismo dei contenuti proposti, l’amministratore del sito web “Il puzzoloso” sta pensando in grande. Prossimamente, l’accesso alla pagina iniziale coinciderà con il rilascio da parte dei terminali degli utenti collegati del tipico olezzo nauseabondo del mammifero omonimo. Inoltre, la e-mail di risposta automatica ai contributi degli utenti conterrà in allegato un simpatico omaggio organico del puzzoloso istesso…

Il Dott. Prof. Ing. Dipl. Secondo Impietosi ha presentato una innovativa teoria sull’origine del nome “Vignanello”. Tale denominazione deriverebbe da Marijuanellus, contrazione di marijuan e tellus. La teoria inoltre assegnerebbe finalmente un nome al fondatore dell’abitato: esso sarebbe lo stesso capostipite della Gens Julia, tale Bob Marley.

Sapete cosa dà ai “Connutti” quel grande entusiasmo che li spinge a infilarsi sotto terra? Provate a leccare la muffa che cresce sul tufo vivo con quell’umidità…No, è che a loro il radon gli fa una pippa.

I “Connutti” avrebbero scoperto che Francesco Maria Ruspoli utilizzava i cunicoli di Vignanello per nascondere la sua vastissima collezione di riviste pornografiche. Se ne troverebbero ancora abbondanti tracce sparse tra le macerie. Ma purtroppo i protagonisti di quelle riviste sono tutti morti. E si vede.

Secondo i gerarchi dell’associazione, un cunicolo del paese darebbe accesso diretto ad una landa remota, nascosta, popolata da umani del genere erectus eppur irta di arcani. Poco sarebbe noto riguardo cotal recondito regno, tranne l’idioma ivi parlato: il canepinese.
   

Caro Massimo,
spero di salvarmi dal linciaggio.
Per tutti i lettori che vogliono sconcertarsi oltremodo, consiglio la visione del blog days of mangoo, da non perdere!

Vincenzo