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21.07.07
Si fa per parlare...
di Vincenzo
Dopo quelle
due righe che ho scritto
sulle scaricate ho ricevuto non
pochi commenti, tutti molto diversi. Solo uno via mail, gli altri a
parole. So benissimo che l'argomento dai più sarà ritenuto una facezia,
ma visto che stamattina non sapevo come riempire 'sta mezza colonna
rimasta vuota su "interventi", e giusto per passare qualche
minuto in più davanti al pc, invece di fare cose più utili (e non
rovinarmi ulteriormente la vista) illustrerò in questa pagina le
reazioni al mio intervento suddetto (con somma gioia di Piggì, Checchino e
Mangoo :-)
Una breve sintesi delle diverse visioni:
i "contro"
La sera del 13 luglio, in occasione della prima serata del festival, ho
fatto due chiacchiere con l'assessore Angelo Anselmi, il quale sostiene
che il termine "scaricate" può essere riferito a più zone
del centro storico, quelle in cui a suo tempo vennero demoliti alcuni
vecchi edifici. Quindi si potrebbe parlare di "scaricate" per
lo spiazzo di via Pozzo Musacchi, o per un tratto su via Solalizio, etc...
Il fatto è che per quanto ho sempre sentito dire (e nei vicoli del centro
storico ci ho passato tutta la mia infanzia) se uno va allo spiazzo di
Pozzo Musacchi o su via Solalizio non parla di "scaricate",
semplicemente perchè quelle zone hanno già una denominazione propria,
mentre lo spiazzo sotto via Orto delle Capre non ha un altro nome, se
non quello che fa riferimento appunto alle "scaricate". Pek mi
ha addirittura proposto di inserire un sondaggio sul sito, ma questo mi
pare veramente eccessivo! Tanto più che per fare un'indagine seria (:-)
bisognerebbe interpellare i più anziani, che di certo non sono tra i
più assidui frequentatori del web...
i "pro"
A favore della mia tesi ho trovato diverse persone, tutte concordi
nell'affermare che "orto delle capre" non è mai stato
riferito allo spiazzo sottostante, il quale oltre all'indicazione
generica di "scaricate" o "case scaricate" non ha
mai avuto altro nome. Anche in questi ultimi giorni, tutti quelli che
andavano al DiVino
Music Festival, li ho sentiti riferirsi alle
"scaricate", senza che ad alcuno gli venisse il dubbio su dove
si trovassero (nel senso che nessuno è andato a Pozzo Musacchi,
checchè ne dica l'assessore di poc'anzi :-)
i "ma che ce frega a noi
de 'ste caricate del cavolo!"
Oltre alle prime due posizioni ce n'è una terza, costituita
principalmente da alcuni miei amici, i quali, immersi in realtà
internazionali e poliglotte rimangono a dir poco sbigottiti (e forse
anche un po' stizziti) del mio futile questionare sul nome da dare ad un
misero spiazzo, in un mediocre centro storico di un anonimo paesino di
una trista provincia, di una qualsiasi regione di una fra le tante
nazionucole facenti parte del piccolo continente europeo. "Vincenzo
deve essere impazzito!" pensano, e forse non a torto...
Io, nella mia follia, continuo a chiedermi cosa c'è di male nel
proporre un quesito teso soltanto a comunicare un mio lieve rammarico
(non è che mi sto strappando i capelli) per la possibile
"perdita" di un termine con il quale si era (e si è) soliti
indicare un luogo, cosciente (pur permanendo nella mia follia) del fatto
che non è questione di vita o di morte. Si fa per parlare...
Un salutone a tutti e... viva 'e scaricate!
Vincenzo |