Il piacere e la follia di vivere l’open source.

di Giuseppe Testa

Da pochi giorni è disponibile online una distribuzione Linux particolarmente semplice all'utilizzo, accattivante dal punto di vista grafico e dal nome tanto esotico quanto enigmatico: Ubuntu. Il mistero è però presto svelato, Ubuntu infatti è un termine africano che significa letteralmente 'umanità agli altri, io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti' . Concetto che ben si sposa alla filosofia del software libero che da sempre contraddistingue gran parte dei prodotti Linux. In breve, se siete alla ricerca di un sistema operativo sicuro e alternativo all'onnipresente Windows - sempre più bistrattato dai crescenti sostenitori del pinguino col 'nomignolo' (decisamente poco affettuoso) di winzoz o wincoz- allora questo è davvero quello che fa per voi. Basta scaricare gratuitamente dal sito ufficiale ( http://www.ubuntu-it.org ) l'immagine iso su cd o dvd e lanciarla. Una semplice procedura vi guiderà passo passo fino alla prova della demo su pc, in modo da testarne il regolare funzionamento, per poi proseguire -qualora lo si voglia- all’installazione vera e propria. Naturalmente è contemplata anche la possibilità di far convivere più sistemi operativi sullo stesso disco rigido, e non necessariamente targati Linux.
A fine installazione vi troverete fra le mani un sistema che non ha davvero nulla da invidiare ad altri prodotti solo apparentemente più complessi e di ultima generazione come ad esempio Xp Vista. Ubuntu-7.04 Feisty (questo il nome completo dell'ultima versione rilasciata) è già equipaggiato, di suo, di ottimi programmi. Firefox, per la navigazione internet. Evolution, per la gestione della posta elettronica. Gimp per la realizzazione e l'editing professionale di immagini e una miriade di lettori audio e video in grado di soddisfare di fatto ogni nostra esigenza. Non mancano nemmeno applicazioni pronte all’utilizzo per la scrittura di cd e dvd sempre all’altezza della situazione come K3b. O programmi che, per quanto semplici, svolgono in maniera pratica e funzionale il lavoro di video editing. E' presente anche una suite completa di Open Office per eseguire tutte quelle operazioni che sono ormai di routine per chi fa uso di computer, come: videoscrittura, foglio di calcolo, generazione di prodotti multimediali e compilazione di database. Dove altro trovate tutto questo software, legalmente, senza spendere un solo euro? Attraverso le facili impostazioni di Synaptic et similia è possibile aggiornare tutto in piena libertà e secondo le proprie esigenze personali di utilizzazione. Senza parlare poi del terminale, (o shell) grazie al quale, una volta superata l'iniziale diffidenza e acquisita la giusta familiarità, compilazioni di comandi via testo riescono a fare veramente miracoli. Dimenticatevi di virus, spyware, malware o trojan: la sicurezza dei s.o. basati su Linux è proverbiale almeno quanto la scarsissima diffusione sulla rete di 'programmini malefici' interessati ad essi. E infine, che dire dell'interfaccia grafica? Provare per credere! Semi-trasparenze della barre e dei menu.
Finestre 'gommose' da agganciare e strizzare come in un cartone animato, o che si chiudono prendendo fuoco. Desktop multipli che ruotano attorno a un cubo 3D. In altre parole: p u r o d i v e r t i m e n t o. Certo non è sempre semplice riuscire a reperire le applicazioni adatte o i driver aggiornati per l'ultima scheda d'espansione vista la diseguaglianza di diffusione con altri sistemi che è sotto gli occhi di tutti. Ma se ne esce (quasi) sempre fuori. Solo in Italia Ubuntu ha alle spalle un efficientissimo forum a cui partecipano e collaborano più di ventimila persone che amano utilizzare promuovere e diffondere l’open source. Una comunità virtuale che si potrà avere come punto di riferimento per la segnalazione, condivisione e risoluzione di qualsiasi problematica relativa al sistema. In conclusione, sento la necessità di dover consigliare a tutti di provare Ubuntu semplicemente perchè io l'ho fatto. Mi è piaciuto. Mi sono divertito.