Caro Massimo,
il fatto che la chiesa sia del '400 non vuol dire niente. I retaggi
pagani e proto-cristiani sono andati avanti per molti secoli e
proseguono ancora. Bisognerebbe sapere cosa c'era, in quel luogo, prima
che costruissero la chiesa del '400. E magari si scopre che prima ce
n'era un'altra, più antica, magari sorta su un antico luogo di culto
pagano...
Abbiamo una Vergine Nera, in verità non so se lo sai, anche
nella chiesa del cimitero di Vignanello. Ricordo ancora, da bambino,
quando nonna Imola mi portava a vederla ed io, un po' attratto e un po'
impaurito, guardavo silenzioso dal basso verso l'alto: "Que' jè
'a madonna nera nì, fatte i' zsegno d'a croce"...
Un breve approfondimento in proposito
Prima
dell'arrivo del cristianesimo era molto diffuso il culto pagano della Grande Madre.
Veniva chiamata con nomi diversi a seconda delle varie culture: Iside, Ishtar, Gea,
Cerere, Demetra, Cibele, Proserpina...
Sua caratteristica peculiare è il duplice aspetto: uno positivo-luminoso, in quanto apportatrice di fertilità, raccolto,
abbondanza, l'altro negativo-oscuro, addirittura tremendo, in quanto
compagna di Ade-Plutone (dio degli inferi) e in quanto testimonianza di
un velato ricordo di una misteriosa epoca matriarcale, in cui erano le
donne a dominare gli uomini, epoca che il culto patriarcale instauratosi
successivamente, ha sempre cercato di eliminare o almeno demonizzare...
In Europa (e negli altri continenti) i luoghi di culto della Grande Madre
erano numerosissimi, qualcuno in superficie, diversi sottoterra (nascosti, segreti, sotterranei, scavati,
a simboleggiare il "contenitore" che generò la vita dell'uomo: l'utero della
Grande Madre Terra).
Questi luoghi sotterranei erano spesso posti a stretto contatto con
l'acqua, con le sorgenti, oppure erano essi stessi luoghi in cui l'acqua
sorgeva, o scorreva.
Quelle che gli studiosi di storia dell'arte definiscono le Vergini Nere,
le Madonne Nere e cioè Vergini dal volto scuro venerate in molti santuari
potrebbero derivare dalla Grande Madre. In parole più semplici, nei
luoghi in cui si venerava la dea della Terra, con l'avvento della
religione cristiana, la Madonna è andata a sostituire questa divinità,
ma spesso ne ha conservato i tratti identificativi, in questo caso il
colore nero della terra.
Certamente il culto mariano in Europa, e così anche in Italia, ha perfettamente attecchito anche
– e soprattutto - grazie ad una presenza già avviata di culti ad una
"Madre" ben più antica. Il tema della "maternità" era già dunque presente
– ed in modo animato - nella cultura pagana pre-cristiana e le madonne
nere che si trovano ancora nelle chiese ne potrebbero dimostrare il
ricordo.