Questionario del Puzzoloso | |||
Francesca Piermartini bibliotecaria comunale 53 anni Vignanello (Italia) |
Ana |
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1. Cosa stai leggendo?
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Bocca murata di S. Agnello Hornby | Ti ho amata per la tua voce di Selim Nassib; Biografia politica di Álvaro Cunhal di José Pacheco Pereira; Reportage dalla forca di Julis Fučik | ||
2. Qual e' il primo libro che hai letto ?
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Cuore di De Amicis, donato da mio padre in III elementare | Non mi ricordo. Sicuramente un libro con storie per bambini | ||
3. Il libro piu' divertente ?
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La regina della casa di Kinsella, o anche Mia moglie a 45 giri di Metz | Tubarão 2000 di António Vitorino de Almeida, che fa una satira bellissima sul mondo diplomatico portoghese | ||
4. Il libro piu' triste ?
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Le ceneri di Angela di Frank Mc Court |
Una casa nel buio di José Luís Peixoto |
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5. Il libro piu' difficile ?
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tantissimi, in particolare testi di filosofia e scientifici | Il più difficile da accettare, umanamente parlando, è stato Nikita di Vladimir Nabokov | ||
6. Qual è il libro che ha cambiato le tue prospettive di vita o la tua visione del mondo?
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I miei martedì col professore di Mitch Albom | Tutti ti cambiano un po’, ma non ho ancora letto IL LIBRO che ha cambiato la mia visione del mondo | ||
7. Un personaggio con cui ti sei identificato ?
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tanti, a seconda dello stato d’animo: Sibilla Aleramo in Una donna di Sibilla Aleramo, Valeria in Quaderno proibito di A. De Cespedes: oggi Lidia Ravera in Né giovani né vecchi | Il protagonista di Di schiavitù umana di Somerset Maugham | ||
8. Il personaggio piu' odiato ?
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Jean Baptiste Grenoville in Il profumo di Suskind; Helmer in Casa di bambola di Ibsen | Dio ne Il vangelo secondo Gesù di José Saramago | ||
9. Un libro che dovrebbe avere un seguito ?
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La casa degli spiriti di Isabel Allende | Per quasi tutti i libri che mi piacciono desidererei un seguito, ma per fortuna nessuno ce l’ha | ||
10. Tre libri da portare su un'isola deserta ?
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L’uomo senza qualità di Musil, Uno, nessuno, centomila di Pirandello; Il profeta di Gibran | |||
11. Uno scrittore da sconsigliare ?
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Melissa P. | Nessuno | ||
12. Un classico che vorresti aver letto ?
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Guerra e pace di Tolstoj | Moby Dick di Herman Melville | ||
13. Un romanzo che mette paura ?
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Il mondo nuovo di Aldous Huxlex; Fatherland di R. Harris | 1984 di George Orwell, perchè per molti motivi non sembra soltanto un romanzo | ||
14. A quale personaggio di un romanzo faresti la corte ?
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qualche anno fa, a Francesco in E’ una vita che ti aspetto di Fabio Volo | A João da Ega, personaggio di I Maya di Eça de Queirós | ||
15. Un libro che ti piacerebbe vedere sullo schermo ?
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Il cacciatore di aquiloni di K. Hosseini |
Nessuno. È un compito difficile e quasi sempre una delusione | ||
16. La citazione prediletta ?
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“La felicità non si narra, si può appena, come la pioggia cadendo a rivoli sui vetri traccia e cancella delle figurazioni, annotare i momenti salienti che ci consentono di intravederla... soltanto il suo esatto contrario ce ne può offrire benchè approssimativa una misura...” da La costanza della ragione di V. Pratolini | Non ho una citazione prediletta. Ne dico una che per me è veríssima, tratta da Il piccolo principe di Saint Exupery: «I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: "Qual e il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?". Ma vi domandano: "Che eta ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?" Allora soltanto credono di conoscerlo.» | ||
17. L’autore più sottovalutato ?
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Ammaniti, Mastrocola, Mazzucco | Tra i tanti che conosco e quelli che non conosco a fondo proprio perchè poco divulgati, direi il portoghese Mário de Carvalho, che ha una cultura vastissima ed una sensibilità fuori dal comune, ma non ha lo spazio che merita | ||
18. Quello più sopravvalutato ?
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Tolkien | Per ora forse Dan Brown, ma non è neanche colpa sua | ||
19. Bruceresti mai un libro?
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No, mai, o proprio in caso di estremo bisogno | Si, lo brucerei, se non fosse l’ultimo esemplare. Ma lo brucerei forse per “auto-terapia”, e non per eliminare un libro in quanto manifestazione dell’uomo | ||
20. A cosa serve la lettura ?
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A viaggiare con la fantasia in altri mondi, in altri tempi, come altra persona. Purtroppo oggi “il tempo per leggere è sempre tempo rubato... al dovere di vivere” (D. Pennac. Come un romanzo) | A viaggiare mentalmente, imparare, e scoprire cose diverse, ma soprattutto a capire un po’ meglio la complessità dell’uomo. La lettura non è limitata dal tempo, come il vissuto: permette di tornare indietro, riassaporare la musicalità delle parole, interiorizzare il messaggio, gustare i sentimenti messi per iscritto. La lettura consente di “capire” e “farci capire” e da qui ci si rende conto che, per una sola situazione, un minuto, o un luogo, ci sono milioni di modi di vivere e di descrivere lo stesso passaggio di vita |