15.02.11
Pattini da lago
di Mangoo

Caro Puzzoloso,
tu che sei dimostrabilmente a capo di una manica di manichei saprai perfettamente che l'umanita' si divide in due gruppi: c'e' chi cammina sulle acque (vai al link) e chi sulle acque ci pattina. Senonche' a differenza del primo, come si vedra' di seguito, il secondo gruppo non usa trucchi che non siano leggi della fisica. Ne' del resto accampa sacre scritture.
A mettermi la pulce nell'orecchio e' stato un reportage fotografico apparso su La Repubblica online (vai al link) sul Lac du Joux, che si trova non lontano da Losanna (Svizzera francese). Quest'anno di neve, dopo le abbondanti nevicate di fine anno scorso, se ne vede molto poca qua intorno. 
Ma chiaramente, se uno non puo' sciare in montagna puo' sempre scivolare sul lago, no? (a che servono, i laghi se non a questo...!). 
E via! Domenica scorsa si e' provata l'ebbrezza di camminare e pattinare sospesi sopra un lago su una decina di centimetri di ghiaccio. A peggiorare le cose (e' il caso di dirlo), il bel tempo di un bel cielo blu e di un tiepido sole. Che ci vuoi fare Puzzoloso, si vive al limite (a Oxford penso dicano piu' o meno che tocche fa' ppe' campa' in questi casi).
E allora eccoti alcune istantanee di questo branco di impavidi allo sbando (abbastanza letteralmente):

All'inizio la nebbia cela le reali dimensioni del pericolo.
   

Composizione con ghiaccio, pattini, monti e Mangoo.
  

Quale famigliola non si e' mai fatta un bella passeggiata sul lago.
   

C'e' chi va col vento, ...
   

 ... chi si fa una partitina a hockey (il p(r)ezzo e' giusto), ...
   

... chi si assenta momentaneamente, ...
   

 ... e chi si riprende a bordo campo.
   

Non e' un lago dei cigni. (*)
   

Foll(i)a spasa per il lago.
     
Puoi capire che la domenica e' scivolata via facilmente!


Alla prossima,
Mangoo


(*) A tutti i compagni della mozione "Che fine fanno i cigni d'inverno quando i laghi ghiacciano?" e che non sanno darsi pace da quando hanno letto Il giovane Holden (The catcher in the rye) di J. D. Salinger: ci restano, sul lago.