03.03.08 Vista la piacevole giornata, il sole scoppiettante e l’aria frizzantina,
domenica mattina mi accingevo al mio solito girovagare immerso nel verde delle campagne vignanellesi, quando, appena passata Funtacania, nei pressi del futuro imbocco della costruenda variante, guardando sulla destra, la costa sopra la suddetta costruenda variante istessa, noto un colore insolito, uno strano e livido giallino, incorniciato dal verde vivo dei terreni circostanti, rifioriti in questa novella primavera. Immediatamente mi tornano in mente gli ormai famosi cerchi nel grano che sono soliti apparire misteriosamente nei campi dell’Inghilterra meridionale e del Galles. Che anche Vignanello abbia avuto l’onore di una fugace visita notturna degli UFO? Non può essere altrimenti. Certo, il fenomeno nostrano sembra essere un tantino meno preciso, simmetrico ed artistico di quello d’oltremanica, ma pur nella sua approssimazione è comunque degno di segnalazione e di approfondimento. Non credete? Sarebbe inoltre appropriato contattare lo stesso proprietario del terreno interessato dall’intervento alieno per metterlo in guardia. in proposito |
Caro Puzzoloso, il video è parlante, ma vorrei suggerire una diversa interpretazione. Non potrebbe il veloce ingiallirsi delle nostre campagne circostanti essere dovuto a un boicottaggio elettorale. Ma come fate a non capirlo? Non si vogliono favorire i Verdi e il colore dell'erba li ricorda molto. Per par condicio occorre creare una sorta di decolorazione avvicinandosi di più ad un "giallo", che poi è risolvibile senza un esperto detective. Il tanto famigerato Paraquat è stato sostituito dal nome della sostanza, che nelle diluizioni giuste può essere dato, come vuole la Legge. Agli erbicidi e un po' a tutti i veleni vengono, per sottolinearne la pericolosità, aggiunti coloranti di blu scuro, in modo che per sbaglio non vengano, dai più sprovveduti, ingeriti. In realtà non lo si potrebbe neanche tranquillamente inalare, dandolo come fanno senza i dovuti accorgimenti: maschera ecc... e senza controlli. Lo si può però proporre, come dire offrire, come effluvii, dal terreno trattato, a quanti in questo periodo, per la salute, iniziano a fare delle corse a piedi, in bici, o semplicemente delle lunghe passeggiate, tuffandosi in una girandola di colori, dal verde al giallo, grazie al diserbo dipinto di blu. Mi pare allora sempre più attuale per noi la canzone di Modugno, a dire il vero sarebbe più adatta "Amara terra mia", per le numerose e sempre più in aumento morti da tumore: "volavo più in alto del sole e ancora più su" siamo già nell'aldilà, felici col magazzino pieno di nocciole e "d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito..." e chi ti ferma, neanche la chemio! Al prossimo trattamento, Maxfor.
|