10.10.09
Non parlare a nome mio
di Letizia Bartocci

Caro puzzoloso ho bisogno di urlare...e penso che lo farò. Mi arrampicherò sul ManekenPis a Bruxelles e inizierò ad urlare. Ma non un urlo tipo AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRGHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! 
Pensavo a qualcosa di un pò più articolato, tipo "LAIDO! Delinquente!Frustrato! Criminale! CIALTRONE! Ignorante! ROZZO! Perverso!" e poi tutto d'un fiato, prima che arrivino le guardie a portarmi via o peggio ancora prima che chiamino casa per chiedere a chi darmi in custodia: "C'è GENTE CHE CREDE ANCORA A QUEI SANI PRINCIPI DI CIVILTà E DI DEMOCRAZIA -COSì ANACRONISTICI E PIENI DI CLICHè PER TE- SCUSA LA NOSTRA MARGINALITà. GENTE CHE CREDE ANCORA AL RISPETTO DELLA DIVERSITà, ALLE LIBERTà FONDAMENTALI (COSì PASSè PER TE -UOMO DAI VASTI ORIZZONTI, COSì TRENDY E GLAMOUR). GENTE CHE LOTTA ANCORA (POVERETTA DIRAI TU) AFFINCHè NON VENGA TOLLERATA, PERCHè NON C'è NIENTE DA TOLLERARE NELL'ESSERE DONNA O STRANIERO O GAY -MA SOLO TANTO DA VIVERE (POVERI ILLUSI...LO SO). GENTE CHE è CONVINTA ANZI SE NE FA MANIFESTO TUTTI I SACRO-SANTI-GIORNI CHE ESSERE DONNA NON VOGLIA DIRE PORTARSI IN GIRO 2 TETTE E FARNE MOSTRA PER FARE CARRIERA (LO SO CHE STARAI FACENDO L'OCCHIETTO LUBRICO AL SOLO PENSIERO). MA PENSA INVECE UN Pò CHE COSA BUFFA? CI SONO DONNE CHE CREDONO CHE GRAZIE ALL'IMPEGNO E ALLO SPIRITO DI SACRIFICIO, ALLE PROPRIE IDEE E ALLE MENTI BELLE E ADAMANTINE, NON è NECESSARIO AVERE UN FIDANZATO MILIARDARIO PER ESSERE FINALMENTE CONSIDERATE TALI, E PENSA UN Pò? (LO SO CHE STARAI RIDENDO A CREPAPELLE A QUESTO PUNTO) CI SONO DONNE CHE VOGLIONO ESSERE CONSIDERATE SOLO COME PERSONE E NON COME COSCIE E CULI SCULETTANTI O SFOGHI SESSUALI DI IMPENITENTI, INCONTINENTI E VOLGARI GALANTUOMINI DA OSTERIA NUMERO MILLE -QUESTE FEMMINISTE COSì NAIF- ...ECCO QUESTE DONNE E QUESTI UOMINI (COMUNISTI! STARAI GRIDANDO...) SEMPLICEMENTE MENTI LIBERE, NON VOGLIONO CHE TU PARLI PER CONTO LORO. QUESTA GENTE SI è STANCATA DI ESSERE RIDICOLIZZATA E PREGIUDICATA SOLO PERCHè ITALIANA. QUESTA GENTE (PIENA TRA L'ALTRO DI SENSO DELL'UMORISMO, ALTRO CHE GLI SKETCH DA BAGAGLINO) SI è STUFATA DELLA TELEVISIONE DA REGIME DI MINZOLINI E VESPA, DEI PROCLAMI A CHI LA SPARA PIù GROSSA, DEGLI INSULTI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ALLA COSTITUZIONE, AI PADRI FONDATORI, ALLE NOSTRE INTELLIGENZE, ALLE BINDI, A TUTTE LE DONNE, E A QUEI SANI PRINCIPI CHE CI HANNO INSEGNATO MAMMA&PAPà (O CHI PER ESSI). 
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! NON PARLARE A NOME NOSTRO!!!!! O QUANTO MENO NON PARLARE A NOME MIO!!!!!!!!! 
A questo punto le guardie sono già arrivate, i giapponesi mi hanno fotografato in tutte le salse, hanno allertato già l'ambasciata per le pratiche del rientro coatto ed il ManekenPis (per chi non lo conoscesse eccolo qua http://www.sxc.hu/photo/171242 ), 
anche lui mi sta spruzzando l'acqua in faccia. 
Caro Puzzoloso...lo so che non sono sola ad urlare...per questo...URLIAMOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Letizia

  

25.10.09
SOTTOSCRIVO IN PIENOOOOOOOOOOOO!!!
Vincenzo

 

07.11.09
Ai nuovi Savonarola
di Fulvio Ceccarelli

Arrivano i nuovi Savonarola che dall'alto del pulpito, con il ditino alzato,
lanciano anatemi, a questo punto andrebbe scritto a destra e a manca, ma il secondo manca; il messaggio è stato scritto il 25 ottobre.

Rilassatevi, ci si guadagna in salute

http://www.youtube.com/watch?v=utOGyZ6iu6M

  
saluti
Fulvio Ceccarelli

 

20.11.09
Manco a dirlo
di Vincenzo Pacelli

Mi perdoni Letizia se mi intrometto,
ma in qualche modo sono coinvolto,
visto che Fulvio ha usato il plurale.
Caro Fulvio, scrivi: "Andrebbe scritto -pure- a manca".
"Certo" rispondo "se a manca ci fosse qualcuno che "mancasse" allo stesso modo".
Ma mi sembra che così non è. O meglio, per non andare fuori tema, lo sfogo di Letizia (e non si tratta di anatema), che io sottoscrivo, mi sembra piuttosto chiaro. Il problema non è tanto "commettere un peccato" in sé e per sé, e si commette a destra e a manca (non ci sono dubbi, questo lo sappiamo tutti), ma l'insistere nel voler far passare il messaggio che il peccato, peccato non è. Che il peccato è la norma. E' il voler mandare tutto a tarallucci e vino. E' il continuare ad oltranza a negare l'evidenza. E c'è chi nel fare questo è un maestro.
Lo sfogo di Letizia, che io sottoscrivo (lo ribadisco) parla di voglia di tolleranza, di rispetto per le diversità, di esasperazione per la ridicola faziosità di giornalisti proni. Questo vuol dire lanciare anatemi? Alzare il dito? Non mi pare. Anzi, credo rientri nella normale e legittima facoltà di qualsiasi cittadino. O dovremmo continuare a far finta di niente?
Con affetto e simpatia,
Vincenzo

http://www.youtube.com/watch?v=JpyC5pIWJxI

 

22.11.09
Alienati... o allineati
di Letizia Bartocci

Caro Fulvio,

Non entro nel merito della questione ‘mancanza’, in quanto non era questo l’argomento che ha dettato il mio sfogo, perché di ciò si trattava e non di anatema (come riletto chiaramente da Vincenzo). La mia non voleva essere né una maledizione, né quanto meno un’ipotetica predica lanciata dall’alto di chissà quale pulpito.

Mi dispiace che tu abbia letto nel mio ‘urlo’ solo il pensiero moralista e bacchettone di un redivivo Savonarola. Mi dispiace che tutto sia stato filtrato come una rassegna di spot da rotocalco rosa e di proclami populistici da asso piglia-tutto. Magari mi è scappata un po’ la mano ed ho indugiato su uno stile un po’ da propaganda tipo ‘CITTADINI!!!!’. Ma il messaggio o la pasquinata che volevo condividere con tutti (benvenute le critiche quindi!) era, come riletto in maniera genuina da Vincenzo, soprattutto un invito. 

Un invito (che intendiamoci rivolgo anche a me stessa, senza volermi elevare al di sopra di nulla o nessuno) a non rassegnarci alle brutture di cui siamo testimoni o spesso vittime (ma pure carnefici), a non farci prendere per stanchezza, a non abbandonarci al confort del ‘mal comune-mezzo gaudio’, alla ‘Buona notte popolo!’. L’urlo, che sono sicura tanta gente cova dentro o tira fuori ogni-sacro-santo-giorno, è proprio per negare quello che tu consigliavi alla fine del tuo intervento “Rilassatevi. Ci si guadagna in salute”. 

Ecco il mio urlo è proprio contro questo. Contro il silenzio delle idee, contro quella strategia che vuole semplificare la realtà e normalizzarla (sia come norma che come normale), contro la teoria dello sfigato così squisitamente berlusconiana, per cui se sei onesto, se credi che esista ancora un’etica pubblica ed il rispetto delle regole sei demodé o semplicemente sfigato, e contro il disinteresse per quello che succede ‘lassù’. Ecco quel ‘lassù’ non penso che sia così lontano dalle nostre vite e dal nostro quotidiano. 

Non penso che questioni come la libertà d’informazione, la proposta di legge Concia, il decreto sui processi brevi o sul reato di clandestinità (solo per citarne alcuni) sia solo un esercizio stilistico di gente che invece del bricolage ha come hobby il ‘fare-la-politica’.. 

Scusami ma non penso che ci possiamo permettere il lusso di essere così ingenui, 
distanti o semplicemente alienati.
  
( o allineati: http://www.youtube.com/watch?v=bT9aHUPWXMs )
  
Un saluto, Letizia