24.09.07
ti
scrivo molto rammaricato per una grave irregolarità al limite del
legale che ci riguarda da vicino, perché ciò che è stato pubblicato
su Via Cassia (settembre 2007, anno I n.7) a mia firma, è solo in
parte mio: la disputa sul gemellaggio tra Vallerano e San Luca. Ma
torniamo a ciò che riguarda Il Puzzoloso. Il terzo articolo in
questione, sul gemellaggio Vallerano-San Luca, non è affatto mio, ma
compare a mia firma, mentre la parte che effettivamente ho scritto io,
pubblicata sul tuo sito, inizia da "Nel 1938...". La prima
parte non è mia. Io avevo sollevato la questio su il Puzzoloso
per sapere per quale motivo mentre San Luca dichiara con un cartello (la
cui foto presa da Repubblica vi ho spedito) il gemellaggio, Vallerano al
contrario lo ignora. Da
buon psicologo so che ognuno tace ciò che potrebbe dar luogo a equivoci
o insinuare dubbi. Che forse anche qui ci siano delle famiglie che
contano a mo' di 'ndrangheta! Credo
e ne sono sicuro che la presenza di Corrado Alvaro abbia avvalorato
questo paese. Io metterei, in basso al cartello "Vallerano
gemellato con San Luca" casa e tomba di C. Alvaro. Ebbene,
mi trovo nelle prime due colonne di detto articolo pubblicato su Via
Cassia ad essere io a chiedere al sindaco delucidazioni: niente di
più falso. Vorrei quindi chiarire l'equivoco in cui inconsapevolmente
sono incappato e soprattutto la cessione di articoli da Il Puzzoloso,
credo andrebbe regolamentata, se non altro chiedendo all'interessato se
desidera la pubblicazione anche altrove. Grazie Maxfor Caro
Massimo, prima
di tutto ti comunico che sono enormemente dispiaciuto per quanto è
accaduto ma ci tengo a chiarire per bene quelle che possono essere le
mie responsabilità. Chiariamo
subito la cosa. Il direttore responsabile di Via Cassia (ing.
prof. Terzo Clementi) ad agosto mi ha chiesto il permesso di pubblicare
alcuni contributi sul suo periodico attingendo da questo sito. Ora,
leggendo l’articolo su Via
Cassia sono rimasto a dir poco sbigottito. Non tanto per il fatto
che Il Puzzoloso non appare affatto citato, quanto perché
l’articolo, a tua firma, riporta, appunto, come
tuo il dubbio sul fatto che potesse essere o meno il Vallerano
viterbese quello gemellato con san Luca! Questo è un falso assoluto e
chi ha seguito la vicenda su queste pagine sa benissimo che è stato il
Clementi, e lui soltanto, a tirare fuori la storia del Vallerano in
Emilia Romagna. Che
dire? Parlare
di scorrettezza mi sembra quasi un eufemismo. Ritengo inconcepibile che
un giornalista si possa permettere di scrivere un articolo e pubblicarlo
a firma di un altro, che è all’oscuro di tutto! Per di più non
citando la fonte a cui ha attinto e, cosa ancor più grave, stravolgendo
i fatti. Come tu stesso affermi, siamo al limite del legale. Caro
prof. ing. Terzo Clementi, il
sito che ho il piacere di curare è un grande contenitore in cui tutti
possono scrivere e dire quello che gli passa per la testa. Io mi limito
ad impaginare e a dire la mia quando lo ritengo necessario. Non ho modo
di impedire, nè mi sogno lontanamente di vietare di attingere a questi
contenuti e pubblicarli da qualche altra parte. Uno immagina, forse
troppo candidamente, che un giornalista risponda ad un’etica, a delle
regole, ad un minimo di pudore! Il consenso che le avevo dato a prender
spunto da Il Puzzoloso per
scrivere qualcosa sul suo periodico non mi avrebbe mai fatto presagire
quello che lei ha fatto. Lei ha scritto di sana pianta un articolo,
inserendoci all’interno un testo preso da questo sito, firmandolo
infine “Massimo Fornicoli”. Le chiedo: è una cosa normale? Vincenzo
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