03.10.07
Ulteriore chiarimento
di Terzo Clementi
Dopo un chiarimento telefonico (turbolento) con Massimo Fornicoli, credo di avere
chiaro il quadro della situazione.
Spero che vi rendiate conto: io dovevo distinguere gli articoli da pubblicare da altre dissertazioni inviatemi solo a scopo informativo,
esclusivamente facendo fede sull'intuito! Infatti sulle mail non c'era nessuna nota
che mi informava della loro fonte.Tanto per informarvi, voglio citarvi un aneddoto.
Ci tenevo ad avere un articolo di Nicola Piermartini e l'ho pregato di descrivermi la
sua lunga esperienza di cronista locale. Pur di riuscire a pubblicarlo, vista
l'amicizia e la stima che nutro per Nicola, ho atteso che lui chiedesse l'autorizzazione al Corriere di Viterbo e ricevesse una risposta di assenso.
Quindi, massima correttezza con la testata storica del viterbese. E' l'atteggiamento di
alcune persone che biasimo: prima approssimativo, poi lapidatorio. Nel contempo,
credo che dopo opportuno riscontro anche Vincenzo Pacelli si sia reso conto del pieno
rispetto delle autorizzazioni a me concesse. Mi scuso, comunque, d'aver creato
problemi. Non era nelle mie intenzioni. Solo chi fa può sbagliare, soprattutto se
viene aiutato a sbagliare.
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Perdonami,
ma per me la cosa non rimane affatto chiara. Che significa "sulle
mail non c'era nessuna nota che mi informava della loro fonte"
? Che c'entra? Ricapitolando in breve quanto è accaduto, i fatti sono
molto semplici, mi pare, chiariamo una volta per tutte:
1) Massimo ha posto l'interrogativo del perchè la targa di
Vallerano non menzionasse il gemellaggio con San Luca;
2) te hai inviato l'intervento sulla Vallerano in Emilia gemellata con
San Luca;
3) Massimo ha risposto, contraddicendoti e spiegando il discorso di
Corrado Alvaro a Vallerano etc...;
4) te hai chiesto scusa per il fraintendimento.
Dopo
di ciò hai pubblicato l'articolo su Via Cassia, a firma
Massimo Fornicoli, nel quale si legge:
"Subito
di sono susseguite conferme e smentite sul fatto che potesse trattarsi o
meno del Vallerano viterbese. Alla fine a estinguere ogni dubbio ci ha
pensato direttamente il primo cittadino, Mauro Giovannini, che ha
confermato il gemellaggio fra i due comuni".
Ora,
dal giornale il lettore deduce che sia lo stesso Massimo ad avere il
dubbio ed a chiedere chiarimenti al sindaco, quando l'unico a porre il
dubbio eri stato te e Massimo era intervenuto per smentirti. Cosa
c'entrano le mail, le note, le fonti?... Dove sta il
"malinteso" ? L'articolo su Via Cassia è
semplicemente un artefatto, è una sequela di falsità.
E' falso che l'autore dell'articolo sia Massimo Fornicoli.
E' falso che si siano susseguite "conferme e smentite"
(in quanto c'è stata soltanto una affermazione errata (la tua) ed una
sola rettifica (quella di Massimo).
E' falso che ad estinguere il dubbio sia stato il sindaco (in
quanto, come già detto, è stato lo stesso Massimo).
Oltre alle falsità, poi, ci sono le omissioni, prima fra tutte la
citazione della fonte dalla quale hai fatto il copia-incolla
dell'intervento di Massimo (seconda parte dell'articolo), vale a dire,
questo sito.
Per di più, so dallo stesso Massimo (mi ha chiamato pochi minuti fa)
che la vostra telefonata è stata solo turbolenta, senza alcun
chiarimento, anzi.
Per tutti questi motivi ritengo non rispettati gli accordi che avevamo
preso e ti invito nuovamente ad evitare di prendere stralci da questo
sito.
Infine occorrerebbe spiegare un po' meglio chi sia stato approssimativo
e poi lapidatorio (come, dove, quando) e chi ti abbia "aiutato a
sbagliare".
Vincenzo |