20.08.07
E vi racconto… Un’altra Storia!!!

Visto che negli ultimi tempi sono in molti, anche senza nessuna qualifica (come me del resto), a cimentarsi nel dare il proprio contributo per capire da dove nasce il nome del nostro bel paesino Vignanello, anch’io voglio dire la mia e vi racconto… Un’altra storia (Ah!!! Questi Pinco Pallino Qualsiasi!!!!).

Tutto ebbe inizio dopo la guerra di Troia, e più precisamente tra il 1233 ed il 1181 a .c.

Halesus (Aleso), arriva in Italia, più precisamente nel Lazio, e fonda Falerii (odierna Civita Castellana). Nasce così la popolazione dei Falisci, popolo affine ai latini per lingua e costumi. Il loro territorio era compreso tra i confini naturali del fiume Tevere, dei Monti Cimini e Sabini, quindi contiguo a quello dei Latini, degli Etruschi e dei Sabini. Le città principali di questo popolo erano: Falerii, Capena, Vignanello, Nepi e Sutri, anche se per le ultime due, data la loro vicinanza al confine con gli Etruschi, è ancora oggi dibattuta l’appartenenza all’una o all’altra popolazione.

La storia dei Falisci è segnata dalla vicinanza con Roma, dalla quale si dovettero difendere per molti secoli. La loro resistenza terminò nel 241 a .c. (fine della prima guerra punica) quando Falerii fu rasa al suolo dai romani, i quali costruirono poi Falerii Novi (nei pressi dell’attuale Fabrica di Roma) popolandola con i cittadini supersiti di Falerii privati di ogni avere e di parte del proprio territorio.

Dopo questi eventi Falerii diventa una colonia romana, forse, sotto Augusto, con il nome di Junonia Faliscorum.

Ma ora lasciamo Civita Castellana per tornare a Vignanello.

Visto che il nostro amato paese era una delle città più importanti della civiltà dei Falisci, probabilmente, con la caduta e distruzione di Falerii, anche Vignanello è andato a far parte del territorio della Repubblica Romana. Forse, quando Augusto ( 63 a .c. – 14 d.c.) è diventato Imperatore di Roma, e vedendo tra i vari territori dell’Impero, un paesello sotto i monti Cimini, dove l’aria è salubre e la vita è tranquilla, gli è piaciuto talmente tanto che lo ha voluto tutto per se.

Come però tutti sanno, Augusto era stato adottato da Caio Giulio Cesare che era discendente diretto di Ascanio figlio di Enea. Ascanio viene anche chiamato Iulo (dal latino: I-u-lus o Julus) che ha dato vita alla Gens Giulia. Per questo (come dice anche Pinco Pallino alias Vincenzo Pacelli nel suo articolo sul Corriere di Viterbo del 23.02.2007) si può teorizzare che Vignanello divenne un “Terreno Juliano o Iuliano” da cui proviene il nome “Julianello o Iulianello”.

Questa potrebbe essere un’altra affascinante teoria sulla provenienza del nome Vignanello (direttamente dall’Imperatore Augusto, nonché discendente diretto, anche se per adozione, dal mitico Enea), che in parte può essere aiutata da fatti storici, e perciò non di mia invenzione (vedere il sito http://it.wikipedia.org/wiki/pagina_principale , sotto le voci: Aleso, Falerii, Falisci, Ascanio, Gens Giulia, Gaio Giulio Cesare, Ottaviano Augusto) ed in parte elaborata dalla fantasia su ipotesi che si legano molto bene con i fatti storici. Così posso creare la MIA TEORIA sul nome di Vignanello.

Vorrei concludere dicendo, nella speranza che nessuno venga ferito nel proprio orgoglio, e nel desiderio di non voler offendere nessuno, che sono più significative le storie raccontate da un Pinco Pallino Qualsiasi che ha però in mano documenti e testimonianze vere, che quelle di chi si sente Qualcuno ma ha in mano solo una buona storia.

Mi auguro che quel Qualcuno riesca a trovare le testimonianze vere su ciò che ha detto, in modo da poter dare una svolta all’intricata questione del nome di VIGNANELLO.

Puck