23.08.07
Ancora due parole sulla Colonnetta
Vincenzo, non metto in dubbio ciò che affermi quando dici che la
Colonnetta non è stata mai spostata. Non ho documenti per affermare il contrario.
Voci di popolo “vox dei” (spero di non aver sbagliato con il
latinorum), però dicono che addirittura era stata appoggiata a terra, e che lo spostamento fu necessario per creare il bivio o la viabilità. Non intendo dire senza piedistallo ma proprio appoggiata sul lato lungo a terra.
La Colonnetta serviva per ricordare la venuta del pontefice a
Vignanello. Quindi deduco (qui entro nel campo delle ipotesi) che fosse posta sulla via principale o ai bordi della stessa.
Ora, considerando il dislivello che c’è tra la sede attuale e la strada per Vallerano mi sembra improbabile, ancorché possibile, la sua originale collocazione nel punto in cui ora si trova. Comunque non è questo l’importante. La cosa importante sono le voci di corridoio che indicano una volontà da parte della nostra Amministrazione di procedere al suo recupero. Spero che queste voci al più presto escano dai corridoi ed invadano il paese intero.
Per quanto riguarda la tua passione ti esorto (anche se non c’è bisogno) a continuare. Mi affascina il dibattito sulle origini del nome, anche se a volte è difficile starvi dietro con le date ed i personaggi. Si fa un po’ di fatica, in particolare con le affermazioni del Prof.
Ing.. Semplifichiamo.
Speriamo che al più presto tutto esca fuori. L’origine del nome di Vignanello e la COLONNETTA DIMENTICATA (ora, forse, un po’ meno).
Vorrei ringraziare MAXFOR (valleranese) per aver sollevato la questione e ricordare anche il suo impegno, insieme a quello di tanti altri, per l’organo monumentale della Chiesa del
Ruscello. Anche quello ha un legame con i Vignanellesi.
Si vocifera, non ci sono prove certe, che il famoso compositore barocco George Frideric Handel ospite del marchese Francesco Maria Ruspoli suonò l’organo della chiesa del Ruscello. Si, lo so, è un legame piccolo. Un po’ come la
Colonnetta dove tanti anni fa i Vignanellesi si incontravano con le Valleranesi o viceversa per iniziare una bella storia di amore.
Amichevolmente ti saluto
Luca ‘68
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Caro Luca,
non ho neanche io documenti certi sul fatto che il basamento della
Colonnetta (attualmente divisa in due parti, sigh!) non sia mai stato
spostato, mi baso essenzialmente su due cose:
1) la pianta del Molesino, pubblicata sulle notizie degli scavi del
Giglioli (consultabili in biblioteca), dove (siamo agli inizi del '900) la
Colonnetta è indicata come "monumento ruspoli" e si trova
abbastanza distante dall'attuale via Vignola;
2) la foto, sempre degli inizi del sec. XX, in cui pure mi sembra di notare che la
strada è ad una certa distanza.
Non nego però, anch'io, che ho forti dubbi sul fatto che edificando
attorno la Colonnetta non sia stata mai spostata... boh... Comunque, come
hai detto anche te, non è questo l'importante. Vincenzo |