11.05.09
Comprensorio C5: verde pubblico ed altro...
di Nino Fanti
Qualche tempo fa correva voce che a breve nel Comprensorio C5 sarebbe stata realizzata un'area a verde pubblico con giochi per i bambini. La cosa è senz'altro auspicabile se si considera che in tutto Talano l'unico verde pubblico attualmente esistente e fruibile è quello a fianco della palestra comunale, il cui unico pregio al momento è quello di aver conservato gli originari castagni. Visto però che siamo a maggio inoltrato difficilmente bambini e famiglie potranno usufruire a breve di qualche scampolo di “giardinetto” e potranno godersi appieno la prossima canicola estiva, particolarmente insistente in un C5 sempre più deforestato. Va tenuto conto che, nel C5, il 50% della popolazione che vi abita è costituita da bambini che non hanno al momento spazi per giocare degni di questo nome. Tanto per dare un altro riferimento nel C5 vivono attualmente almeno 50 famiglie.
Per avere un’idea di quelle che potevano essere le aspettative di chi acquistato casa nel Comprensorio C5 - definito nell’ambito del Piano Regolatore approvato con deliberazione G.R. n. 2369 del 31/05/77 – vale la pena ricordare che esso è stato interessato per quasi il 90% da un Piano Particolareggiato approvato con deliberazione n. 24 del 29/07/97 dal Consiglio Comunale nel quale, da stralci che ho reperito, venivano individuate per il verde pubblico le superfici evidenziate con colore verde nelle immagini seguenti, alcune collegate a superfici analoghe del Comprensorio C4.
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La realizzazione del verde pubblico, e delle altre opere di urbanizzazione, è regolamentata dalla Convenzione fra Comune e Consorzio di Lottizzazione “Talano 2”, firmata il 14 marzo del 1998. La Convenzione prevede la cessione al Comune delle aree entro “il termine massimo di anni dieci dalla data della stipula”, cioè entro il 14/03/08. A tutt'oggi quelle superfici sono rimaste nello stato originario, con l'eccezione di quella evidenziata in verde marroncino: una superficie che non rientrava in quelle del Consorzio di Lottizzazione e che, anche se originariamente destinata a verde pubblico, ha trovato recentemente un'altra utilizzazione. E’ da sperare che, nell’ambito del C5, ne venga individuata un'altra in sostituzione di area equivalente. Da notare che comunque la diversa utilizzazione di quella superficie ha di fatto rotto la continuità di tutta una zona prevista a verde pubblico.
Oltre al verde pubblico nel C5, come purtroppo sembra la norma in tutte gli interventi di nuova edificazione, non sono ancora completate, e quindi nemmeno ancora cedute al Comune, tutte le altre opere di urbanizzazione, nonostante il termine perentorio del 14 marzo dell'anno scorso previsto dalla Convenzione. Come in ogni simile situazione, lo stato delle opere di urbanizzazione, ancorché in parte realizzate, è abbastanza precario: marciapiedi non completati, tombini affioranti (qualcuno scoperto e nascosto dall'erba), coperture di canalizzazioni stradali che cedono ecc. con tutto ciò che ne consegue in termini di disagio e di rischi e pericoli per persone, animali e cose.
Tra le opere di urbanizzazione un cenno particolare va fatto circa la viabilità. Prescindendo dallo stato manutentivo attuale delle strade del Comprensorio e considerando solo i collegamenti con il "mondo esterno", attualmente il C5 ha un solo sbocco sulla viabilità ordinaria, con un incrocio con una visibilità pessima sulla provinciale per Fabrica (la "provinciale Faleriana"). Il Piano Particolareggiato prevedeva altri tre collegamenti con il "mondo esterno", ricalcando con buona approssimazione le previsioni del Piano Regolatore: due su viabilità del Comprensorio C4 della quale al momento è stato tracciato il corpo stradale ma che attualmente non è fruibile se non per le passeggiate ed il fuori strada (sui passaggi tra l’altro sono stati realizzati qualche anno fa degli sbarramenti in muratura), ed un terzo allo stato di sentiero su quello che dovrebbe essere il completamento di via
Leopardi, sentiero al momento interdetto con uno sbarramento che conosce alterne vicende. In figura le linee rosse rappresentano i confini di comprensorio secondo il Piano Regolatore, le linee arancioni la viabilità prevista dal Piano Regolatore, che così può confrontarsi facilmente con quanto realizzato (grazie a Google Maps).
A conclusione di questa sommaria disamina dello stato delle cose, per quanto a mia conoscenza, credo che sia il caso oramai, a Convenzione scaduta da più di un anno, di avere qualche riscontro sia dal Comune che dal Consorzio sul futuro del Comprensorio C5 e delle iniziative eventualmente in essere, a cominciare dalla ventilata realizzazione di spazi a verde pubblico.
08.06.09
Comprensorio C5 verde pubblico ed altro … n. 2
di Nino Fanti
Durante un incontro con il Sindaco si è appreso che:
1) alcune opere di urbanizzazione primaria sono gia passate dal Consorzio al Comune come previsto dalla Convenzione: si tratta dell'illuminazione e della rete fognaria primaria;
2) i lavori per la realizzazione delle superfici a verde pubblico, a cura del Consorzio, inizieranno a metà giugno di quest'anno e finiranno all'inizio di ottobre, sempre di quest'anno. Il Consorzio ha già individuato la Ditta esecutrice.
Per quanto ho visto sembra che, nel progetto da realizzare, effettivamente verranno mantenute e potenziate "le alberature di castagno e di alto fusto in genere esistenti" come da art. 4 delle "Norme Urbanistico Edilizie" del Piano Particolareggiato; in realtà attualmente si tratta più di potenziare che di mantenere. Le superfici interessate sono quelle del Piano Particolareggiato del 1994, delle quali riporto gli stralci planimetrici già allegati al mio
precedente intervento, che però non sono esaustivi in quanto nel progetto c’è un’ulteriore superficie più a monte della quale non ho la planimetria.
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Il progetto che ho visto interessa anche la superficie evidenziata nella prima immagine in verde marroncino, superficie che, come ricordato nel
precedente intervento, pur rientrando da Piano Particolareggiato del 1994 nel verde pubblico non rientrò in quelle del Consorzio Talano 2. Recentemente quella superficie ha trovato un'altra destinazione d'uso, rompendo così la continuità della previsione di verde pubblico del Piano Particolareggiato. Presumibilmente dovrà esserne individuata un'altra di area equivalente nell'ambito del C5.
C'è da sperare che il verde pubblico, una volta realizzato, venga tempestivamente preso in carico dal Comune, come la Convenzione consente, e non rimanga abbandonato a se stesso.
Per il resto dell'urbanizzazione del C5 le indicazioni sono più generiche. Intanto le strade continuano ad essere dissestate, sempre più dissestate, i tombini continuano a rimanere affioranti ed aperti, lo stato dei marciapiedi è molto precario, i collegamenti con la viabilità ordinaria continuano ad essere preclusi.
Vale la pena di ricordare ancora che la Convenzione stabiliva la consegna delle opere al Comune per il 14 marzo dell'anno scorso.
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